Intervengo per porre fine alla campagna denigratoria operata da alcuni organi di informazione, o forse di disinformazione, che mettono a forte rischio l’iscrizione dell’Ascoli Calcio al prossimo Campionato: l’Ascoli è un Club finanziariamente sano e solido e nulla lascia immaginare che l’attuale proprietà possa avere problemi ad iscrivere la squadra al Campionato di Serie C; d’altra parte, in sei anni di gestione, sono stati sempre rispettati tutti gli adempimenti, senza mai incappare in punti di penalizzazione. Inoltre, finché non perverranno proposte serie e concrete per rilevare la Società, questa proprietà resterà ed onorerà i propri impegni, fermo restando che il messaggio ‘via da Ascoli’ è giunto forte e chiaro ed è nostra intenzione cedere il Club. Metalcoat ci ha comunicato ufficialmente – ancor prima di entrare in due diligence e di ricevere, quindi, i numeri dettagliati – di voler rinunciare all’acquisizione dell’Ascoli Calcio in Serie C. L’essersi sentiti ‘tirati per la giacca’ dopo aver letto da più parti dell’acquisizione certa del Club da parte di Metalcoat – notizia non diffusa dai massimi rappresentanti delle nostre rispettive aziende e neppure condivisa – insieme al clima teso che si è venuto a creare intorno all’Ascoli prima e dopo la retrocessione (i vertici di Metalcoat erano al Del Duca ad assistere ad Ascoli-Pisa), ha contribuito, con ogni probabilità, a far desistere la Metalcoat dal portare avanti la trattativa. Siamo molto amareggiati dai recenti fatti di cronaca – balzati anche all’attenzione nazionale – che hanno fornito uno spettacolo fortemente degradante di Ascoli città e dei tifosi bianconeri. Auspico che quanto prima si torni a respirare un’aria più distesa per il bene di tutti e, soprattutto, per il bene dell’Ascoli Calcio perché quello a cui molti hanno assistito dopo Ascoli-Pisa ha creato una distanza incolmabile coi possibili acquirenti. Presto daremo, attraverso una conferenza stampa, ulteriori delucidazioni, ma ora l’auspicio è di ricevere un aiuto concreto anche da parte di chi aveva garantito che la Metalcoat sarebbe subentrata all’attuale proprietà.
Massimo Pulcinelli