Dopo l’annuncio del primo contratto da Professionista di Augusto Bando, arriva oggi la firma di Mattia Piermarini fino al 2027.

Nato ad Ascoli Piceno il 13 marzo 2006, è un difensore centrale di 190 cm, ben strutturato, dotato di acume tattico che gli consente di leggere in anticipo le giocate avversarie.

“Un sogno che si avvera” – le prime parole di Mattia – “Sono nato e cresciuto ad Ascoli, tifoso bianconero e fino a un anno e mezzo fa guardavo le partite della prima squadra dalla curva o da bordocampo, come raccattapalle. Ho fatto tutta la trafila nelle giovanili, dall’Under 12 fino alla Primavera, sono cresciuto col sogno di giocare nella prima squadra dell’Ascoli”.

Accompagnato in sede dai procuratori e dai genitori Marco e Monica, il primo pensiero dopo la firma del contratto è stato per la sua famiglia, oltre ad amici e tecnici:

“Mamma e papà hanno fatto tanti sacrifici per me, da piccolo mi hanno sempre accompagnato agli allenamenti, mi seguono spesso anche in trasferta, sono stati a Udine per la semifinale Playoff. Un ‘grazie’ lo voglio dire anche ad allenatori e staff avuti in questi anni e che coi loro consigli mi hanno aiutato a crescere e infine ai miei amici, che mi stanno sempre accanto e mi sostengono”.

Mattia sente di dover condividere la gioia con una persona speciale:

“Sì, mia sorella Marzia, calciatrice della prima squadra femminile dell’Ascoli. Da piccoli nel tempo libero giocavamo sempre insieme a calcio; lei è il classico numero 10, trequartista, 2008, è brava, gioca con la prima squadra nonostante abbia solo 16 anni”.

Fra i due però “Sono io a darle più consigli” – precisa Mattia – “Ci confrontiamo sempre, quando giochiamo in casa Marzia viene sempre a guardarmi e lo stesso faccio io quando gioca lei, siamo molto uniti”.

Si è appena conclusa la seconda stagione in Primavera per Piermarini, che è soddisfatto di quanto fatto:

“La stagione, a parte l’epilogo finale con l’Udinese, è stata positiva, ho giocato praticamente sempre, seppur un anno sotto età, e per questo ringrazio Mister Ledesma, che è subentrato in una situazione difficile e mi ha aiutato a migliorare e a dare continuità alle mie prestazioni. L’anno precedente, essendo di due anni sotto età, ho giocato poco, ma con sacrificio sono arrivato a disputare le partite più importanti, come le semifinali playoff e la finale col Monza”.

In parte i sogni del giovane Mattia si sono avverati oggi, ma ha già spostato un po’ più avanti il nastro del traguardo:

“E’ chiaro che il mio prossimo obiettivo è quello di poter stare in pianta stabile in prima squadra, imparare ad adattarmi al calcio dei grandi, ben differente da quello giovanile. Penso che col sacrificio e col lavoro alla fine si possano raggiungere gli obiettivi”.