Questa mattina il Direttore Sportivo Marco Valentini in conferenza stampa ha fatto un bilancio sulle operazioni concluse nella finestra invernale di calciomercato. Queste le dichiarazioni del DS bianconero:
“Quando sono arrivato avevo detto che saremmo intervenuti sul mercato con una duplice finalità: dare all’allenatore la possibilità di avere un organico più completo – oggi si gioca in sedici quindi sono necessari sedici titolari – e ridurre il monte ingaggi, cedendo calciatori che non rientravano nei piani tecnici e societari o che anteponevano l’io al noi. Entrambi gli obiettivi sono stati raggiunti. Ringrazio in proposito tutti i soci, dalla Famiglia Pulcinelli alla North Sixth Group di Matt Rizzetta, dalla Famiglia Passeri ai fratelli D’Alessandro della Rabona Mobile, oltre alla Famiglia Faraotti, nostro main sponsor. Tutti hanno contribuito col loro apporto alla campagna acquisti. Col cambio di modulo, programmato col Mister a dicembre, abbiamo abbandonato il trequartista per allargare il gioco sugli esterni, quindi le operazioni sono state finalizzate a questo. Alle uscite già note, aggiungo la risoluzione del contratto con Giuseppe Barone. Non abbiamo stravolto la squadra perché questo è un gruppo che ha fatto 29 punti nel girone di andata. Solo il tempo dirà se siamo riusciti a migliorare, i calciatori presi sono tutte le prime scelte che ci siamo prefissate con l’allenatore. A volte ci si rinforza non solo prendendo i calciatori, ma anche togliendoli. Capita quando un calciatore non vuole stare al 100% in un posto o perché guarda altrove o perché vuole stare vicino alla famiglia. In questi casi va assecondato. I nuovi arrivati sono super motivati, tutti volevano venire, quindi non ho fatto fatica a convincerli. Donis e Spendlhofer? Li abbiamo messi fuori lista, non rientrano nei piani, lo sanno loro e lo sanno gli agenti, stiamo trattando la risoluzione del contratto. Offerte per Dionisi? Non lo ha chiesto nessuno, ma, anche se lo avessero chiesto, non sarebbe andato da nessuna parte, idem Saric. Ripeto, ci siamo voluti rinforzare, non indebolire. Se sono troppi tre terzini sinistri? No perché Felicioli è infortunato e non rientrerà prima di fine marzo”.