A due giorni dalla partita col Benevento, a parlare è stato il Capitano Federico Dionisi, che più volte in carriera ha disputato i Play Off, riuscendo anche a vincerli col Livorno nella s.s. 2012/13 e col Frosinone nella s.s. 2017/18. L’attaccante ha commentato così la corsa al biglietto che ha determinato il sold out in poco più di due ore:
“Sapevamo che i tifosi avrebbero risposto presente, forse non in modo così clamoroso, è arrivata subito la notizia nello spogliatoio che in poche ore avevano polverizzato tutti i biglietti. Questo è un grande orgoglio e ci dà una bella spinta per la partita che dobbiamo affrontare”.
Dionisi è tornato a parlare del post gara con la Ternana (due gli assist serviti a Tsadjout) e del suo rammarico per non aver chiuso il campionato in doppia cifra:
“Ero arrabbiato perché in qualche circostanza avrei potuto fare gol, come nell’occasione dell’autorete di Defendi, quando Frank Tsadjout mi ha dato una gran palla. Ci tenevo ad arrivare in doppia cifra, sì, ma era importante vincere, l’abbiamo fatto nel migliore dei modi, abbiamo giocato una buona partita, era una gara non semplice e noi l’abbiamo resa più facile di quello che poteva sembrare”.
L’Ascoli in campionato ha realizzato 52 gol con 17 marcatori differenti:
“Il nostro è un discorso di squadra, sia nella fase difensiva che offensiva, siamo un blocco unico, i numeri confermano che non è importante chi arriva a finalizzare l’azione, ma vincere le partite. Gli attaccanti amano fare gol e se, come me, non arrivano in doppia cifra, magari hanno un pizzico di rammarico, ma, al di là delle gioie personali, questo è un gruppo che mette davanti sempre l’Ascoli e dobbiamo continuare così anche nel prosieguo dei play off”.
Il Capitano sa cosa serve per affrontare al meglio i Play Off:
“In partite come queste bisogna mantenere la calma, restare lucidi, avere quel pizzico di concentrazione in più, sapendo che sono sfide decisive. Bisogna limitare gli errori tecnici, quelli tattici o sulle marcature, insomma fare attenzione a tutti quei particolari che in questa fase fanno la differenza. Stiamo lavorando bene, c’è concentrazione e c’è la giusta tranquillità; è importante mantenere un certo equilibrio, è giusto che tutta Ascoli sogni e farlo insieme è straordinario, ma noi dobbiamo restare coi piedi per terra e continuare a lavorare”.
Su Tsadjout: “Gli ho sempre detto di restare tranquillo e lucido, lui si sacrifica e fa un lavoro molto dispendioso per la squadra, quindi gli avevo detto che i gol sarebbero arrivati, sono molto felice che abbia realizzato la sua prima tripletta e spero che sia la prima di una lunga serie in B. Svolge un gran lavoro anche quotidianamente negli allenamenti, è un bravo ragazzo, umile e quando lavori in una certa maniera prima o poi i risultati arrivano”.
La squadra in settimana ha svolto gli allenamenti alle 18:00 (domani la rifinitura alle 20:00) e cena tutti insieme al Picchio Village:
“Il Mister ci ha chiesto di allenarci in orario serale per abituarci all’ora delle partite Play Off, diversa rispetto al campionato; lo facciamo con piacere, stiamo bene insieme dentro e fuori dal campo”.
L’Ascoli ha a disposizione due risultati su tre, ma certamente non giocherà per il pareggio:
“Non siamo una squadra che può giocare per il pareggio, abbiamo sempre interpretato la partita senza presunzione, ma cercando di fare il massimo e continueremo così anche nei Play Off, la nostra mentalità deve restare sempre la stessa”.
Il Capitano ha vinto più campionati sia direttamente che attraverso i Play Off:
“Vincere direttamente ti dà una gioia immediata, ti togli subito il pensiero. Farlo attraverso i Play Off è più sofferto e le cose sofferte restano le più belle perché c’è un percorso dietro. Affrontare un Play Off col sogno di arrivare fino alla fine è quello che ti porta a gioire un po’ di più, anche se andare direttamente in A è sicuramente meglio. Noi vogliamo dare il massimo in questi Play Off e vediamo dove arriveremo”.
Spesso si parla dell’Ascoli come di una squadra tutta entusiasmo e spensieratezza, ma con la qualità si vincono le partite:
“Le squadre arrivate ai Play Off sono quelle che hanno meritato durante tutto l’arco del campionato, non mi sento di dire che c’è una favorita. Come si arriva al Play Off è relativo perché si azzera tutto, si inizia con partite secche, poi semifinali e finale, c’è da faticare e da lavorare per arrivare fino in fondo, sarà così per tutte le squadre. Solo chi riuscirà a mantenere questo equilibrio e la voglia di arrivare fino in fondo ci riuscirà veramente”.
In una recente intervista, alla domanda ‘Chi non vorresti incontrare ai Play Off?’ Dionisi ha risposto ‘L’Ascoli’:
“Ancora oggi rispondo l’Ascoli” – chiude il Capitano – “Perché siamo il primo nemico di noi stessi, se riusciamo a interpretare le partite da Ascoli possiamo dire la nostra e arrivare fino in fondo. Rispettiamo tutti, ci mancherebbe, ci sono anche squadre più attrezzate di noi, ma siamo pronti a dare battaglia e a giocarci le nostre carte perché ci crediamo”.
Video intervista: