Francesco Cozzoli è stato l’ospite della prima puntata di dicembre della rubrica “Quattro chiacchiere con…”.
Il terzino sinistro dell’Ascoli ha parlato del momento felice che sta attraversando a livello personale, con l’annuncio in settimana del rinnovo del contratto fino al 2027, e a livello di squadra, dopo la vittoria conquistata a Sassari.
Nonostante i suoi vent’anni, emerge un Francesco – ‘Cocco’ per gli amici – con i piedi ben piantati a terra, misurato, pacato e preciso. Precisione che, stando alle testimonianze del coinquilino Marco Bertini e dei compagni di squadra Gagliardi, Silipo e D’Uffizi, non lo contraddistingue nella quotidianità; sbadato quando si tratta di chiavi di casa o telefono, ma bravo ai fornelli.
Il calcio è la sua vita fin da quando a cinque anni giocava nel Marino Calcio, una squadra di Roma, la sua città. La famiglia, composta da papà Massimo, mamma Simona e il fratello Stefano, difensore centrale del Ciampino, lo ha sempre sostenuto, così come nonno Egisto, scomparso l’anno scorso.
“La sconfitta peggiore non è il fallimento in sè, ma decidere di non provarci nemmeno” – questa la frase che lo rappresenta e che ha fatto sua dal libro “Il punto vincente” di Novak Djokovic.
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